Alcuni dati sul consumo di miele
A livello internazionale
I due maggiori Paesi consumatori sono la Cina (201 mila t., pari al 15% del consumo mondiale) e gli Stati Uniti (164 mila t. = il 12% consumo mondiale).
L’ Unione Europea consuma circa il 24% del miele globale, con 318.000 t., con un consumo procapite intorno ai 600 gr. e con un trend in aumento il 2% all’anno. I maggiori Paesi europei consumatori di miele sono la Germania con 1 kg ½ procapite, l’Inghilterra con 800 gr e la Francia con 600 gr.
Un importante fattore della crescita è rappresentato dal trend salutista. Il miele, infatti, viene sempre più apprezzato dai consumatori europei per i suoi legami con la salute e al benessere.
A livello nazionale
In Italia l’AIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) stima un consumo procapite che ha raggiunto quota 500 gr. Il 35% in meno della media europea, ma ben il 40% in più di quello che gli italiani consumavano negli anni Ottanta e con un trend di crescita per i prossimi 4/5 anni che può farci raggiungere la quota 50%.
Delle 20 mila tonnellate di miele prodotto il consumo annuo, riguarda per il 40% (pari a 8 mila tonnellate) è destinato ad uso produttivo nell’industria alimentare o cosmetica, il 60% (12 mila tonnellate circa) è destinato all’uso diretto da parte dei consumatori italiani.
Di quest’ultima quota: la metà (6 mila t.) rappresenta un consumo legato all’uso del miele in cucina, per le altre 6 mila tonnellate si riferiscono al miele consumato come cibo: nella prima colazione, merenda o in abbinamento con formaggi.
Da rilevare che la produzione italiana di miele copre appena il 50% del consumo italiano.
Focus: il consumo di miele in Italia
Chi sono i consumatori di miele:
- 4% sono single e coppie giovani
- 5% sono coppie giovani con figli
- 9% sono famiglie con figli 7-12 anni
- 10% sono famiglie con figli 12-17 anni
- 17% sono anziani single
- 18% sono famiglie con figli over 18 anni
- 37% sono coppia anziani
Sui canali di vendita del miele una ricerca Nielsen dichiara che:
- il 43% è nella grande distribuzione
- il 24% nei negozi tradizionali/mercatini
- il 29% direttamente dall’apicoltore
- il 6% nei discount
Le confezioni da 500 gr coprono da sole il 60% delle vendite.
Relativamente alle modalità d’uso del miele da parte dei consumatori:
- il 50% lo utilizza come dolcificante nel latte, caffelatte, caffè, the e tisane;
- il 26% spalmato sul pane;
- il 15% lo mangia puro e
- il 9% lo utilizza in cucina.
Riguardo ai fattori d’acquisto:
- il 38% presta attenzione alla varietà dei mieli
- il 17% l’aspetto e il colore del miele
- l’11% la capienza della confezione
- il 10% solo guarda la data di scadenza
- il 5% il prezzo
- il 4% il paese di provenienza
- il 5% attestato di biologico
- 6% la marca
- 1% estetica confezione
- 3% altro
Relativamente alle doti del miele le percezioni dei consumatori sull’immagine di prodotto, rilevano
- 22% proprietà terapeutiche
- 20% buon sapore
- 19% fa bene alla salute
- 18% proprietà naturali
- 13% proprietà nutritive
- 3% fa bene ai bambini
- 3% altro
- 3% non so