Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Là dove la natura promuove la cultura umana del patrimonio territoriale
Ecco uno dei Parchi naturali italiani più estesi che ospita una delle maggiori biodiversità floreali.
Istituito nel 1991, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è posizionato geograficamente nell’area centrale degli Appennini, la sua conformazione geomorfologica al centro del Mediterraneo determina una notevole diversificazione climatico-vegetazionale.
Notevole, di conseguenza, anche la varietà dei paesaggi rurali testimoni di tradizioni secolari e di un rapporto non sempre facile dell’uomo con la natura.
Come nelle coltivazioni d’alta quota delle note lenticche a Santo Stefano di Sessanio, i vigneti rupestri della Laga, gli orti lungo il fiume Tirino, i vigneti nella conca di Ofena, nota come “forno d’Abruzzo” per il particolare microclima caldo-umido, gli uliveti nel versante pescarese, che per la collocazione in altitudine sono naturalmente esenti da parassiti, i mandorleti del versante meridionale del Parco, un tempo legati all’economia olearia.
Informazioni utili
La biodiversità del Parco
FLORA
2651 piante censite
139 endemiche italiane
12 endemiche del Parco
51 emergenze floristiche
59 orchidee spontanee
2 piante carnivore
FAUNA
11 coppie di aquile reali
500 cervi
1000 camosci appenninici
120 lupi – 20 nuclei riproduttivi