Roccascalegna

L’impronta indelebile del Castello
Le sue origini risalgono al periodo longobardo.
Nel XII secolo è preda di altri conquistatori che ne cambieranno profondamente l’immagine: i Normanni, ai quali si accredita il castello. Superate nello spazio di appena duecento anni le dominazioni normanne e sveve, Roccascalegna è nominata nel 1320, durante il periodo angioino, “cum castellione”.
Nel secolo XV l’avvento degli Aragonesi con la conquista del Regno di Napoli da parte di Alfonso. Viene insediato sul piccolo feudo un soldato di origine germanica, Raimondo Annecchino, che dà avvio ad una dinastia di feudatari che domineranno la Valle del Sangro.
A questa dinastia si deve la ricostruzione del Castello.
Dopo un breve periodo di passaggi feudatari nel 1531 torna al Corte Regia napoletana, che lo destina a diverse famiglie che si succedono sino al 1806, quando la legge della feudalità concede le terre ai cittadini.